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  • Randy Pausch, Nick Vujicic, Arthur Boorman: tre persone speciali che attraverso la loro esperienza di vita ti aiutano a perseguire i tuoi sogni e raggiungere la felicità

    III➤ Tre storie di vita vissuta. Persone che hanno capito quali sono i valori per cui vale la pena vivere: ecco i video dei loro racconti...

    Cosa può succedere se sai che stai per morire? Per molte persone, una notizia del genere, può essere tanto devastante da annientarle... per Randy Pausch è stata l'occasione per spiegare al mondo il senso della vita: l'ultimo messaggio che ha lasciato ai suoi figli. Nick Vujicic è nato a Melbourne 30 anni fa da una famiglia serba cristiana. E' nato senza né braccia né gambe eppure, nonostante questo, è diventato un punto di riferimento per tante persone, perché Nick ha un dono: trasmettere la voglia di vivere! Arthur Boorman è un veterano della Guerra del Golfo e durante un salto col paracadute è caduto malamente e ha subito lesioni alla schiena e alle ginocchia. Non poteva più camminare e i medici non gli hanno dato nessuna speranza. Non si è arreso ed ha combattuto per migliorare: non solo è ritornato a camminare, ma è arrivato persino a correre. In meno di un anno ha cambiato completamente la sua vita. Tre storie diverse di vita vissuta di persone che hanno capito quali sono i valori per cui vale la pena vivere: di seguito i video con i loro racconti da vedere, divulgare e ricordare.

    Randolph Frederick Pausch

    Randolph Frederick Pausch è morto Chesapeake il 25 luglio 2008 a 48 anni. Era professore di informatica all'Università di Pittsburgh (Pennsylvania), questa è la sua ultima lezione all'università quando era già consapevole di stare morendo a causa di cancro al pancreas.
    Bellissima e commovente conferenza che parla del senso della vita, di come viverla e realizzare i proprio sogni. Di seguito alcune delle frasi più belle pronunciate da Randolph nel suo discorso finale:

    "Lesperienza è ciò che ottieni quando non sei riuscito a ottenere ciò che volevi"

    "Ogni ostacolo, ogni muro di mattoni, è lì per un motivo preciso. Non è lì per escluderci da qualcosa, ma per offrirci la possibilità di dimostrare in che misura ci teniamo. I muri di mattoni sono lì per fermare le persone che non hanno abbastanza voglia di superarlo. Sono lì per fermare gli altri"

    "Quando fai qualcosa di sbagliato e nessuno si prende la briga di dirtelo, significa che è meglio cambiare aria. Chi ti critica lo fa perché ti ama e ti ha a cuore"

    "Mi lamentavo con mia madre di quanto fosse difficile quell'esame all'università, e di quanto fosse spaventoso. Lei si inclinò verso di me, mi diede un buffetto sulle spalle e mi disse: «Sappiamo bene come ti senti, tesoro, ma ricorda, tuo padre alla tua età combatteva contro i tedeschi»"

    "Sto per morire e mi sto divertendo. E continuerò a divertirmi ogni giorno che ancora mi resta da vivere. Perché non cè un altro modo per farlo"

    "Non perdete mai la capacità di stupirsi tipica dei bambini. È troppo importante. È quella a spingerci ad andare avanti, ad aiutare gli altri"

    "Ho una mia teoria sulle persone che provengono dalle famiglie numerose: sono persone migliori degli altri, perché hanno dovuto imparare come andare daccordo con gli altri"

    "Non si può arrivare in cima da soli. Qualcuno deve aiutarti. Io credo nel karma. Credo che si riceve ciò che si è dato"

    "Non lamentatevi. Lavorate più duramente. Non cedete. Loro migliore è quello che giace in fondo ai barili di merda"

    "Se vivrete nel modo giusto, il karma si prenderà cura di sé. I sogni verranno da voi"

    "La fortuna è quel momento in cui la preparazione incontra lopportunità" [Nota: questa frase è un noto modo di dire, l'ha citata ma non è sua]"

    "La fortuna ce la creiamo da soli, chi più sa, più vale."

    Randy Pausch: "L’ultima lezione", realizzare i sogni della propria infanzia - (filmato doppiato in italiano)

    Qui trovate la versione più lunga ma con i sottotitoli: Randy Pausch "L’ultima lezione" - Realizzare i sogni della propria infanzia.

    Nick Vujicic

    Nick Vujicic è nato a Melbourne 30 anni fa da una famiglia serba cristiana. E' nato senza né braccia né gambe, a causa della tetramelia, una malattia genetica che ha un’incidenza di 1,5 persone affette su 100.000. L’unica eccezione è data da due piccoli piedi, uno solo dei quali è dotato di due dita. Ciò nonostante Nick possiede una grande dote: è capace di trasmettere la voglia di vivere! Nick è un uomo che della sua vita ha fatto un esempio per chiunque.

    Com'è facilmente prevedibile la sua vita non è stata rose e fiori, anzi, è stata irta di tante difficoltà. Inizialmente non ha potuto frequentare la scuola tradizionale a causa del suo handicap, come la legge australiana richiede, ma durante il suo periodo scolastico la legge fu cambiata e Nick è stato uno dei primi studenti disabili a frequentare una scuola normale. Purtroppo, a causa della sua disabilità, è stato vittima di atti di bullismo da parte dei suoi compagni di scuola. Per questo motivo cadde in depressione ed iniziò a pensare al suicidio già all’età di otto anni. Un giorno, Nick lesse un articolo di giornale che descriveva un uomo, affetto da handicap, che affrontava le sue disabilità nonostante le mille difficoltà: la lettura rappresentò una svolta nella sua vita, comprendendo di non essere il solo a dover affrontare avversità come le sue e di poter essere un esempio per molti. Così ha iniziato a fronteggiare i suoi ostacoli fisici sfruttando al meglio le sue limitate capacità. Ha imparato a scrivere usando le due dita del suo "piede" sinistro, e un dispositivo speciale che si aggancia al suo grande alluce. Ha anche imparato ad usare un computer e a scrivere usando il metodo "punta tacco" (come mostra durante i suoi discorsi), lanciare palle da tennis, rispondere al telefono, radersi, versarsi un bicchiere d'acqua, e tanto altro ancora.

    Il messaggio che promulga vivendo è uno solo e il più importante di tutti: "Credi in te stesso!"

    Nick Vujicic: il talento di amare la vita - (filmato con sottitoli in italiano)

    Arthur Boorman

    Arthur Boorman è un veterano della Guerra del Golfo e durante un salto col paracadute è caduto malamente e ha subito lesioni alla schiena e alle ginocchia. Non poteva più camminare e i medici non gli hanno dato nessuna speranza.

    E’ rimasto disabile per 15 anni e in questo periodo, depresso e demotivato, è aumentato di peso considerevolmente. Aveva 47 anni quando un giorno gli è capitato di leggere un articolo che parlava dei benefici dello yoga e di Diamond Dallas Page, esperto in questa disciplina. Ha deciso di contattarlo.

    Per fortuna Diamond ha visto le sue potenzialità e ha cominciato con lui un programma di allenamento abbastanza intenso. Arthur è caduto tante volte, ma si è rialzato e non si è arreso, desideroso di dare una svolta alla sua vita. In breve tempo ha cominciato a sentirsi più forte e più flessibile. Ha perso molto peso e i progressi che faceva gli davano la speranza di riuscire a camminare ancora da solo. Più diventava forte e più si impegnava.

    Come tutti quelli che imparano a nutrirsi correttamente e a fare attività fisica, è diventato dipendente da quella sensazione di benessere e ha perso 63 kg in 10 mesi. Non solo è ritornato a camminare, ma è arrivato persino a correre. In meno di un anno a cambiato completamente la sua vita.

    La storia di Arthur Boorman ci insegna che non bisogna mai mettere limiti alle nostre possibilità. Inoltre è fondamentale circondarsi di persone che credono in noi e soprattutto che ci spingono a migliorare.

    Arthur Boorman: lottare, migliorare e vincere è possibile - (filmato con sottitoli in italiano)

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    Andrea Millozzi's picture
    About the Author

    Appassionato di informatica fin da giovanissimo ho iniziato a programmare da autodidatta. Da allora il mio entusiasmo e la mia curiosità non hanno fatto che aumentare... Oggi mi diletto a realizzare siti internet, App e progetti hardware con Arduino, Raspberry Pi & Co.