Oggi ti voglio parlare di un dispositivo che, nonostante lo scetticismo iniziale, mi ha reso le giornate più salutari e divertenti. In commercio si trovano diversi prodotti per rendere la casa profumata e accogliente: si va dai diffusori a bastoncino, agli spray per ambiente, ai sacchetti profumati, fino alle candele con oli essenziali e ai diffusori di fragranza elettrici. Proprio relativamente a quest'ultima categoria, sono venuto in possesso di un originale diffusore di aromi ad ultrasuoni che ha anche la funzione di una bella lampada a LED, con la possibilità di far variare il colore della luce tra ben sette tonalità diverse. Rispetto ai diffusori che usano il calore per far evaporare l'olio essenziale e far spandere il profumo nell'ambiente, questo prodotto AUKEY, utilizza un piccolo dispositivo elettronico in grado di far vibrare ad alte frequenze delle sottili e particolari membrane che, a contatto con dell'acqua, cedono energia alle molecole del liquido, trasformandolo in vapore freddo. I vantaggi sono evidenti: scoprili continuando a leggere l'articolo…

Qualche settimana fa, ho partecipato, all'evento Security Challenge, presso il Dipartimento di Ingegneria Informatica della Sapienza di Roma, organizzato dalla Luiss ENLABS in collaborazione con la Cisco, con l'obiettivo di trovare talenti per realizzare startup in ambito di cyber-security. Tra le informazioni che ci hanno mostrato, impressionanti sono le statistiche relative agli attacchi informatici e i numeri relativi all'industria del software malevolo: tra virus, malware, attacchi DDoS, Exploits, ecc. c'è davvero da preoccuparsi. Di pari passo alla diffusione della tecnologia, sempre più presente nella nostra vita di tutti i giorni, negli ambienti di lavoro e nella connesione fra dispositivi con l'Internet Of Things, cresce enormemente anche il numero dei soggetti che cercano di carpire i dati che viaggiano nelle reti informatiche di tutto il mondo. Un Paese che non è in grado di garantire sicurezza in ambito digitale, rischia non solo di essere attaccatto, con tutte le conseguenze del caso, ma anche di perdere credibilità agli occhi delle aziende che potrebbero preferire Stati con protocolli più rigidi e infrastrutture più sicure, mettendo così in pericolo anche eventuali posti di lavoro. Anche per questo è importante che ci sia l'interesse di tutti su questi argomenti. Se anche tu vuoi partecipare, adesso hai l'occasione per farlo...

Solo in Italia, ogni giorno, quasi 30.000.000 di persone si connettono a Facebook, condividendo contenuti e commentandone altri. Molte di loro si tengono in contatto chattando, attraverso il proprio smartphone, con i servizi messi a disposizione dall'azienda statunitense: io no! Il motivo è uno solo: Messenger, l'App di Facebook che permette di scambiarsi i messaggi dallo smartphone, è avida di risorse a tal punto che spesso, dopo averla installata, mi ritrovavo con un terminale lento e che si scaricava repentinamente. Per questo ho cercato una soluzione alternativa che mi consentisse comunque di poter restare in contatto con i miei amici e conoscenti, e navigando in rete, mi sono imbattuto in diverse App simili se non addirittura più performanti, rispetto a quella originale. Ma se avrai la pazienza di leggere l'articolo capirai che la soluzione è semplice, immediata e alla portata di tutti…